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Orario delle lezioni e delle attività di laboratorio in presenza consentite anche durante l’emergenza epidemiologica.

Ritratto di L.Zuccoli
Numero di protocollo: 
69 C.I.
Data di emissione: 
12/11/2020

A tutti i docenti, a tutti gli studenti, a tutto il personale ATA e a tutte le famiglie.

Oggetto: orario delle lezioni e delle attività di laboratorio in presenza consentite anche durante l’emergenza epidemiologica.

Il DPCM del 3 novembre u.s. impone alle scuole di utilizzare forme di didattica a distanza per tutte le attività, ma consente di organizzare in presenza le attività laboratoriali, che nel nostro Istituto sono qualificanti del percorso formativo degli studenti. Il DPCM consente quindi agli studenti coinvolti in attività di laboratorio di spostarsi sul territorio e di raggiungere la scuola per lo svolgimento di queste speciali attività didattiche sulle quali si appoggia una parte importante del curricolo che consente agli studenti quella formazione che l’Istituto Badoni ha sempre garantito in modo speciale. La norma quindi ci consente di derogare dalla formazione a distanza e permette di mantenere aperti i nostri laboratori, motivo per cui è fondamentale che tutti noi capiamo quale investimento particolare viene dato all’attività pratica in presenza come non surrogabile con la didattica fruita attraverso le tecnologie della comunicazione, che pure ci hanno aperto molte possibilità che ci erano ignote fino ad alcuni mesi fa. Non si tratta di fare un’operazione di semplice riorganizzazione dell’orario, ma di consentire ai ragazzi di continuare a fare, non c’è termine più bello e più calzante, lezione in presenza, con tutte le regole previste per contenere la diffusione del contagio e con tutte le possibilità offerte dall’esperienza diretta.

Questa premessa è necessaria per ricordare a tutti che nelle lezioni in presenza potranno essere programmate solo attività esperienziali e per ricordare a tutti gli studenti l’importanza che deve essere data all’apprendimento che ad esse è correlato.

Non siamo ancora in grado, oggi, di indicare con certezza la data in cui questa possibilità diventerà concreta. La decisione verrà presa a livello territoriale, sentendo le autorità e condividendo la decisione con le altre scuole, ma è giusto che il piano vi sia comunicato in anticipo in modo che sappiate già fin d’ora che nel momento in cui potremo attivarlo esso è già definito. Troverete quindi sul sito, nella sezione dedicata all’orario, un nuovo orario chiamato “Orario DAD e laboratori” che si affianca a “Orario definitivo”. L’Orario DAD e laboratori è quello che tutti seguiremo se avremo la possibilità di aprire l’attività dei laboratori in presenza e che prevede quindi lezioni a distanza per le lezioni teoriche della durata di 45 minuti e lezioni in presenza per le giornate con attività laboratoriali. L’Orario definitivo continua invece ad essere valido sia per la didattica a distanza quando essa è al completo, cioè senza alcuna lezione in presenza, sia per quando le lezioni si possono svolgere tutte in presenza.

Nella stesura del nuovo orario abbiamo sia tenuto conto sia incontrato alcuni limiti. 

  • Sono stati mantenuti intatti i vincoli con le altre scuole per i docenti che abbiamo in comune. 

  • Le attività di laboratorio sono state organizzate in mattinate con orario completo, intendendo con ciò il fatto che ci fossero almeno 4 ore di frequenza in modo da mantenere più semplice per gli studenti il trasferimento da casa a scuola e viceversa. 

  • Abbiamo dovuto considerare con particolare attenzione le classi articolate e i loro laboratori, che possono essere affidati a docenti presenti in entrambe le articolazioni.

  • Abbiamo dovuto costruire per primo proprio l’orario dei laboratori per verificare la loro occupazione e, a ruota, abbiamo costruito l’orario delle discipline teoriche.

  • Abbiamo esteso le attività didattiche da fare a distanza anche al pomeriggio, utilizzando due moduli orari, in modo che fosse possibile comprendere nell’orario settimanale tutte le discipline curricolari; questo deriva dall’aver scelto giornate laboratoriali di 4 o 5 ore per cui non potevamo completare le 32 ore previste in quasi tutte le classi con le sole ore mattutine.

  • In rari casi, quando non è stato altrimenti possibile, abbiamo completato l’orario della mattinata in presenza con un’ora di teoria, che è comunque insegnata dai docenti delle attività pratiche. Questo in considerazione del fatto che tali docenti sono già in presenza a scuola.

  • Abbiamo sempre garantito una congrua pausa in corrispondenza del pranzo, particolarmente ampia nei rari casi in cui siamo stati costretti ad inserire lezioni pomeridiane al rientro a casa.

  • Abbiamo garantito a tutti i docenti un giorno libero, che però può essere diverso da quanto richiesto nei desiderata di inizio anno.

  • Abbiamo dovuto accettare che ci siano varie situazioni in cui i docenti hanno giornata in cui sono impegnati per cinque ore consecutive perché l’orario dei laboratori andava ottimizzato per la fruizione dei ragazzi.

Il nuovo orario è pronto e non posso che ringraziare i docenti che se ne sono occupati per il lavoro alacre svolto in questi giorni. Esso, come già detto in premessa, potrà entrare in funzione solo quando le decisioni territoriali permetteranno di riprendere le attività laboratoriali in presenza, ma è importante che tutti ne prendano visione perché chiede a ciascuno di rivedere la propria organizzazione e il proprio piano delle lezioni, anche adattando ciò che era già stato programmato con gli studenti. 

L’orario, come ampiamente già detto, risponde solo ad alcuni degli obiettivi didattici che normalmente vengono considerati nella stesura ordinaria e non va quindi rapportato a quegli obiettivi che non possono qui essere considerati. Risponde invece al contemperamento di due opposte esigenze della comunità indicate dal DPCM: l’esigenza di apprendimento, con le specifiche peculiarità di un istituto tecnico, e l’esigenza di muovere le persone solo per improrogabili ragioni relative al proprio lavoro, compreso quello di studente. Tutti gli studenti e i docenti coinvolti nelle lezioni in presenza sono quindi tenuti a essere presenti a scuola e sono autorizzati gli spostamenti relativi, anche al di fuori del proprio comune.

 

Il Dirigente scolastico
Luisa Zuccoli

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