Rientro a scuola dopo sintomi sospetti o quarantena

In caso di sintomi sospetti (forte raffreddore, tosse, rinorrea, dichiarato mal di gola e/o dichiarati disturbi gastrointestinali) durante l’orario scolastico, lo studente viene isolato dai compagni di classe, viene avvisata la famiglia e invitata a portare a casa lo studente il prima possibile. La famiglia deve prendere contatti con il Medico di Medicina Generalo (MMG) o il Pediatra di Libera Scelta (PSS).

Nel caso di sintomatologia dello studente non riconducibile a CoviD-19 e non sottoposto a tampone, il PLS/MMG gestirà la situazione indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all’evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro a scuola.
Non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. Eventualmente la famiglia può giustificare l’assenza dichiarando i motivi dell’assenza (es. consultazione dal PLS/altri motivi non legati a malattia).
 

In tutti gli altri casi:

• soggetto sintomatico a cui è stata esclusa la diagnosi di CoviD-19 (tampone negativo);
• soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (con tampone negativo);
• soggetto guarito CoviD-19 (tampone negativo)

sarà necessario inviare alla mail lcis00900x@istruzione.it l’attestazione di riammissione sicura in collettività. Il rientro a scuola è autorizzato dal giorno seguente l'invio dell'attestazione.
L’attestazione di riammissione sicura in collettività viene rilasciata dal MMG/PLS che acquisisce l’informazione del tampone negativo dal paziente, come da indicazioni di ATS oppure mediante Cruscotto Sorveglianza, oppure Fascicolo Sanitario Elettronico e può rilasciare tale attestazione. Tutti gli aggiornamenti sono reperibili al seguente link:
Scuola - Informazioni per le famiglie

Si ricorda di misurare la temperatura corporea ogni mattina e di non recarsi e scuola in caso di malessere che possa far ipotizzare anche solo un sospetto di Covid-19.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Luisa Zuccoli