Ripresa delle attività didattiche

CIRCOLARE N. 320                                  

Lecco, 24 agosto 2020

AI DOCENTI

AGLI STUDENTI

AI GENITORI

Come disposto dal calendario nazional-regionale, la lezioni per l’anno scolastico 2020-21 inizieranno il 14 settembre e secondo le indicazioni ministeriali, saranno il più possibile in presenza, con la possibilità di svolgere attività di Didattica Digitale Integrata (a distanza) se necessario.

La riapertura della scuola è importante, perché il sistema scolastico ha compiti di grande portata sociale:

• garantire il diritto all’istruzione come previsto dalla Costituzione e dare a ciascuno studente luoghi e mezzi per esercitare la cittadinanza attiva;
• contribuire al supporto alle famiglie, in particolare presidiando le fragilità;
• collaborare, per la propria parte, alla ripresa dell’Italia. 

Da  qui deriva il nostro dovere di agire, valorizzando  gli spazi di autonomia didattica e organizzativa che la legge riconosce alle scuole, utilizzando al meglio   le risorse umane, economiche, organizzative che abbiamo e senza ricorrere a quegli atteggiamenti da ‘burocrazia difensiva’ che inducono ad attaccarsi ai cavilli piuttosto che a cercare le soluzioni.

Certamente dobbiamo usare  prudenza e  mettere comunque al primo posto la salute degli studenti e dei lavoratori della scuola. In questi mesi l’istituto Badoni ha integrato il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) al ‘Rischio Covid-19’, si è dotato dei dispositivi per l’igienizzazione e di nuovi strumenti per la didattica a distanza, ha predisposto le aule secondo le regole del distanziamento e ora  sta adeguando alle attuali condizioni tutta la documentazione che regola la vita quotidiana della scuola (Regolamento di Istituto, Patto di corresponsabilità educativa, Protocollo di prevenzione, Linee guida per la Didattica digitale integrata…).

            Riteniamo perciò di essere pronti al rientro a scuola,  sapendo che  nessuno può  garantire il ‘rischio zero’ e che tutti siamo chiamati ad agire secondo il principi di precauzione  (riconoscere  e non superare la soglia del rischio accettabile) e di  proporzionalità  (misure realizzabili ma non sottostimate, puntando sempre al  livello di protezione più alto possibile). L’esito positivo non è scontato, ma l’esperienza degli Esami di Stato ha dimostrato che è possibile.

In questa ottica si sono predisposte anche modalità di accesso e di movimento interno all’edificio che sulla carta funzionano, ma che andranno concretamente sperimentate ed eventualmente messe a punto nelle prime settimane di scuola.

            Tenendo conto sia dei vincoli interni (necessità di verificare bene le condizioni di distanziamento; tempi di assegnazione dei docenti sui posti liberi) che dei vincoli esterni (numero di studenti che può essere trasportato dai mezzi pubblici) riteniamo corretto, sulla base dei principi di precauzione e di proporzionalità, avviare l’anno scolastico con le modalità organizzative riportate in pabella, valide per le prime quattro settimane, salvo disposizioni delle autorità politiche e sanitarie.

I criteri che hanno portato a questo modello organizzativo sono stati i seguenti:

1. avere sempre in presenza le classi del biennio;
2. applicare e mettere a punto le condizioni di distanziamento con la presenza contemporanea di circa il 75% della popolazione scolastica;
3. considerare i limiti quantitativi del trasporto pubblico (per quanto non ancora definitivamente chiari alla data odierna);
4. portare a scuola il 100% degli studenti nell’integrazione tra presenza e distanza, privilegiando per le classi quarte e quinte l’attività di laboratorio, particolarmente penalizzata durante la chiusura della scuola;
5. verificare, eventualmente anche prima delle 4 settimane, se i vincoli interni ed esterni consentiranno un incremento della presenza degli studenti a scuola.

  IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 Angelo Benigno De Battista