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Riunione dei Dipartimenti e dei Coordinamenti

Numero di protocollo: 
10446
Data di emissione: 
04/12/2015

Ai docenti

Secondo il Piano Annuale delle Attività, i Docenti dell’Istituto sono convocati in data
10 Dicembre 2015, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 nelle aule indicate nell’allegato, per partecipare
alle riunioni in oggetto.
L‘incontro dei Dipartimenti e dei Coordinamenti del 10 dicembre su „Curricolo fondamentale:
contenuti, competenze, standard attesi‘ si inquadra tra le azioni di miglioramento previste nel
Rapporto di Autovalutazione.
In quella sede, infatti, l’Istituto si è impegnato a definire, entro il corrente anno scolastico, il
curricolo fondamentale di ogni disciplina, coerente con il profilo dello studente descritto nel POF e
utile sia per individuare il grado di successo/insuccesso scolastico di ogni studente che per stendere il
documento sulle competenze alla fine del biennio.
Come contributo al lavoro, ripropongo alcune parti di un documento già utilizzato, invitando tutti i
Coordinamenti/Dipartimenti che già non l’abbiano fatto, a verbalizzare le decisioni che verranno
prese.
Alla riunione del 10 dicembre ne seguirà un’altra già calendarizzata per il 19 gennaio e poi, nel
Collegio del 22 marzo 2016, si dovranno approvare i Curricoli fondamentali.

1.La collegialità come risorsa
Decidere qual è il 'curricolo fondamentale' da sviluppare in ciascuna disciplina non è questione che
possa essere affidata alle decisoni dei singoli docenti, per la ovvia ragione che non si possono avere,
in un Istituto, tanti 'curricoli fondamentali' quanti sono i docenti.
Una tale situazione non garantirebbe nè l'unitarietà dell'Istituzione scolastica (richiesta dalla
normativa e che, per legge e per contratto, il dirigente deve garantire), nè le 'pari opportunità' che –
per obbligo costituzionale – la scuola pubblica deve sempre perseguire.
La ricerca didattica attorno al 'curricolo fondamentale' è dunque materia della collegialità, che va agita
come risorsa decisiva: l'accordo circa i contenuti da svolgere e le abilità da raggiungere nonchè i
livelli ai quali vanno posseduti/controllate, il confronto sui possibili approcci metodologici, la
condivisione delle modalità e delle prove di valutazione devono essere risultato della discussione
collegiale e portare a decisioni concordate che si traducano in unitaretà di proposta didattica.

2. La nostra nozione di curricolo
Come di quasi tutti gli oggetti della didattica anche del 'curricolo' si sono date più definizioni.
Quella che sembra la più adatta a rappresentare le esperienze già presenti nel nostro Istituto e allo
stesso tempo a favorirne l'evoluzione, è la nozione di 'curricolo' che include:
– l'elenco degli argomenti di studio relativi a un ambito disciplinare, che deve essere pensato a
partire dal valore formativo delle discipline (fondamentali saranno i contenuti più adeguati a
rappresentare quel valore) e dalla verticalità del percorso (fondamentali saranno quei
contenuti propedeutici al proseguimento nel quinquennio);
– l’individuazione degli obiettivi educativi e didattici, espressi anche in 'standard' (livelli di
approfondimento delle conocenze e grado di accuratezza delle abilità) che definiscano la
soglia tra sufficienza e non sufficienza e via via a scendere o a salire.;
– l’articolazione dei metodi e delle procedure di insegnamento;
– le modalità di valutazione (tempi, quantità e tipologia di prove, prove comuni per classi
parallele, scambio di prove di verifica...).

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Angelo Benigno De Battista
 

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