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Lecco, 21 marzo 2020
Care studentesse e cari studenti, egregi genitori
stiamo vivendo tempi diventati improvvisamente incerti, che esigono un radicale cambiamento della vita quotidiana e chiedono, anche alla comunità scolastica, un nuovo modo di essere e di fare.
E’ un momento di crisi.
Termine che oggi evoca i concetti di ‘pericolo’ e ‘difficoltà’ ma che nel greco antico, da cui questa parola direttamente ci arriva, significa soprattutto ‘opportunità’, ‘scelta’ e invita a metterci alla prova per cambiare in meglio.
La prima opportunità che abbiamo tutti è dare concretezza a un principio che spesso ho ripetuto agli studenti: ‘la libertà di ognuno di noi finisce dove comincia quella degli altri’; questa regola è l’architrave di ogni società democratica e prescrive che i comportamenti di ognuno di noi non debbano mai pregiudicare la libertà, la dignità o la salute degli altri.
La seconda opportunità è per gli studenti, chiamati ad agire con più ‘responsabilità’ e maggior ‘autonomia’. Sono due importanti obiettivi di ogni percorso formativo e la scuola li osserva e li valuta oggi più di prima, perché nelle condizioni della ‘didattica a distanza’, gli obiettivi formativi generali assumono un rilievo nuovo e più evidente.
Sto parlando della partecipazione attiva e costante alle attività che i docenti vi propongono, della capacità di organizzare lo studio, della puntualità nella restituzione dei lavori, nel gestire il tempo e gli strumenti a disposizione; insomma: ‘responsabilità’ e ‘autonomia’.
La terza opportunità riguarda il Collegio dei Docenti, chiamato a rivisitare i criteri della valutazione: la ‘didattica a distanza’ cambia i tempi, le modalità, il luogo fisico delle lezioni e delle verifiche e tutto ciò coinvolge anche la valutazione.
Il percorso è iniziato il 6 marzo, quando il Collegio ha approvato, con voto on line, la validità della didattica a distanza, considerandola valutabile; poi i Dipartimenti, riuniti in videoconferenza, hanno avviato il confronto su come dare il voto ad attività svolte a casa, lontano dagli occhi dei docenti, ma anche senza il loro supporto diretto e quindi con maggiori difficoltà per gli studenti.
Come capite, valutare le attività svolte in una condizione così particolare, ha aspetti tecnici, professionali ed etici da armonizzare con capacità innovativa e con l’equilibrio indispensabile a una decisione che riguarda l’esito di un intero anno scolastico.
Per questo il dirigente ha chiesto ai docenti di continuare a tener nota di tutto ciò che succede ma di non trascrivere più i voti sul registro, in attesa della decisione finale del Collegio.
Intanto, care studentesse e cari studenti, dedicatevi allo studio con ‘responsabilità e autonomia’ e abbiate fiducia nelle decisioni della scuola: la prova è difficile per tutti, ma abbiamo la forza e l’intelligenza per una giusta soluzione.
A presto!
Il dirigente scolastico
Angelo Benigno de Battista
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