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Modalità organizzative della didattica laboratoriale in presenza a partire dal 30 novembre 2020.

Ritratto di L.Zuccoli
Numero di protocollo: 
Circ. n.86 - 8597/20
Data di emissione: 
27/11/2020

A tutti gli studenti, a tutte le famiglie, a tutto il personale

Oggetto: modalità organizzative della didattica laboratoriale in presenza a partire dal 30 novembre 2020.

  1. Indicazioni pratiche e operative

Il giorno 30 novembre si avvia la didattica laboratoriale così come prevista nell’orario già comunicato e pubblicato sul sito dell’istituto all’indirizzo: https://www.iisbadoni.edu.it/sites/default/files/orario/2020/dad.1/ . Questa nuova organizzazione comporta la frequenza a scuola per giornate interamente destinate alle attività di laboratorio e mantiene in didattica a distanza le attività teoriche. Le classi che potranno frequentare i laboratori sono state scelte tra quelle che avevano un numero di esercitazioni congruo per organizzare almeno un’intera giornata in presenza. Non tutte le classi, quindi sono coinvolte nella nuova organizzazione, ma attendiamo fiduciosi che si possa tornare con tutti a fare lezione in presenza.

L’ingresso dei ragazzi avviene per tutti dall’accesso principale di via Rivolta. Gli studenti raggiungono le proprie aule dove lasciano le giacche e il resto del proprio materiale e si recano con il necessario nel laboratorio assegnato. Ognuno deve venire a scuola solo dopo aver provato la temperatura corporea a casa e non deve presentarsi se essa supera i 37,5 °C. 

Le regole di utilizzo dei laboratori sono state sottoposte al parere dell’ATS Monza Brianza da cui questa scuola dipende e abbiamo avuto risposta positiva in considerazione dell’impegno che abbiamo assunto a osservare con scrupolo le regole di comportamento: mascherina chirurgica sempre indossata, igienizzazione delle mani ad inzio e fine esercitazione, aerazione dei locali ad ogni cambio classe, pulizia delle superfici utilizzate ad ogni cambio di gruppo, mantenimento il più possibile stabile della composizione dei gruppi e dell’utilizzo delle postazioni di lavoro, eventuale riduzione del gruppo per suddivisione in due parti una delle quali effettivamente impegnata in laboratorio e l’altra in aula in attività comunque connesse al laboratorio, con possibile inversione dell’attività la settimana successiva.

Le regole di utilizzo degli spazi sono pubblicate sul sito nella circolare n. 84 che è consultabile al link: https://www.iisbadoni.edu.it/circolari/piano-delle-modalit%C3%A0-di-utilizzo-dei-laboratori-ddi 

Copia delle regole valide viene anche affissa in ciascun laboratorio in modo che tutti ne osservino le indicazioni.

Il giorno 4 dicembre, al pomeriggio, sono sospese le lezioni teoriche a distanza in quanto era già programmata la seduta del Collegio dei Docenti. I docenti dovranno comunque assicurare i colloqui con i genitori, anche disponendo un nuovo intervallo orario se quello attualmente in vigore si sovrappone alle nuove lezioni.

Il presente modello organizzativo resterà in vigore fino a nuova indicazione contraria.

 

       2. Indicazioni didattiche

Il Consiglio d’Istituto ha ripreso il PTOF della nostra scuola, perfettamente in linea con le indicazioni ministeriali, che è un ottimo strumento a guida del significato di come deve essere intesa l’attività laboratoriale. Riprendo quindi qui il testo del PTOF:

 

 Metodologia didattica laboratoriale 

Il laboratorio, la cui metodologia didattica si basa sul principio dell’apprendimento attraverso il fare, sia sul piano didattico che formativo è una rilevante esperienza di apprendimento. Il fare presidia i dinamismi che stanno alla base di ogni processo di apprendimento e supporta la costruzione attiva delle conoscenze da parte del soggetto, l’acquisizione di competenze e lo sviluppo di un atteggiamento mentale riflessivo, il solo in grado di produrre un apprendimento significativo. 

Le esperienze laboratoriali evitano la dispersione dei saperi e delle abilità di un soggetto, che rischiano di restare meramente 'scolastici', se non vengono mai trasferiti dal contesto di apprendimento ad una situazione reale. 

Laboratorio significa apprendere in modo attivo, nella collaborazione necessaria e da rafforzare tra docenti teorici e docenti tecnico-pratici, sperimentando concretamente, insieme ai compagni, le proprie capacità di risolvere problemi, correggere errori, acquisire nuove conoscenze. 

L’estensione di queste modalità di insegnamento a tutte le discipline, e più in generale la ricerca di modalità di insegnamento che consentano di sostenere con efficacia la motivazione e l’apprendimento degli studenti sono un impegno che dovrà accomunare tutti gli insegnanti dell’istituto. 

Gli elementi fondamentali e le caratteristiche per un laboratorio di epistemologia operativa (conoscere attraverso l’azione) prevedono che l'attività proposta deve:  

  • prestarsi ad un'operatività concreta (non bastano i codici linguistici verbale o simbolico);

  •   implicare le operazioni cruciali di una procedura;  

  • non avere una soluzione unica (deve dare la possibilità di scegliere e di decidere; il laboratorio che prospetta un’unica soluzione si riduce ad algoritmo applicativo);  

  • provocare uno “spiazzamento” cognitivo (deve far scoprire qualcosa di nuovo, mettendo in crisi le vecchie conoscenze);  

  • proporre una giusta distanza (il nuovo non deve essere né troppo vicino al conosciuto né troppo distante);  

  • comportare diversi livelli di interpretazione (pluralità dei punti di vista);  

  • coinvolgere il rapporto dello studente con il sapere (nel laboratorio, il sapere è conoscenza in azione).

Il Consiglio d’Istituto ha concluso che l’attività didattica laboratoriale che deve essere attivata a partire da lunedì 30 novembre è importante sotto tre forme: la presenza fisica dei ragazzi e dei loro insegnanti, la modalità di apprendimento descritta nel PTOF e l’esperienza diretta in situazione concreta. Il Consiglio ritiene importante che non sia un tempo da destinare alle verifiche e che sia un tempo che vada progettato dai docenti coinvolti tenendo conto dei punti sottolineati come importanti.

Abbiamo atteso di mettere a punto tutte le buone prassi necessarie per ripartire, siamo consapevoli che i nostri comportamenti sono necessari per evitare il diffondersi inopportuno del contagio, ma siamo anche convinti che la scuola sia luogo di sviluppo di comportamenti positivi e vogliamo quindi invitare tutti al massimo impegno possibile per la riuscita del progetto del Badoni, anche in questo faticoso frangente. La scuola, intesa come luogo, è di nuovo pronta ad accogliere i ragazzi, per ora il DPCM ci consente solo di attivare le attività laboratoriali, ma siamo pronti ad estendere la presenza anche alle altre attività didattiche. 

Ringraziamo tutti per la disponibilità dimostrata a considerare la formazione degli studenti il massimo bene che una scuola può mettere in campo.

 

Il presidente del Consiglio d’Istituto

Mara Scibelli

Il dirigente scolastico

Luisa Zuccoli

 

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